venerdì 29 gennaio 2021

Per Pulgar sirene dalla Liga

 


Le ultime ore di mercato potrebbero diventare caldissime per quel che riguarda il futuro di Erick Pulgar
. Il centrocampista cileno, arrivato nell'agosto del 2019 per circa dieci milioni dal Bologna, è oggetto del desiderio in questo finale di mercato da parte di numerose formazioni. In Italia Cagliari e Sassuolo si sono fermate davanti allo stop imposto dalla Fiorentina, che non vuole cedere il mediano, anche perché il tempo per trovare un sostituto all'altezza è poco. Dopo aver salutato Duncan, i ragazzi agli ordini di Prandelli nella fascia centrale del campo sarebbero contati.

Nelle ultime ore si è fatto sotto in maniera molto forte il Valencia, che propone un prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni, cifra che garantirebbe anche una plusvalenza ai viola. Il giocatore ci pensa, in Liga troverebbe più spazio rispetto a quello che Prandelli gli sta riservando.

Pulgar arrivato come un acquisto molto interessante da Bologna, in riva all'Arno non si è mai imposto: se da un lato ci sono le notevoli capacità nei calci da fermo, l'anno scorso fu decisivo con 7 rigori realizzati, dall'altro il passo lento e una regia a volte offuscata, non l'hanno fatto entrare nel cuore della tifoseria viola.

La Fiorentina adesso è davanti a un bivio: accettare la discreta somma che le verrebbe garantita o rischiare di deprezzare un giocatore, che potrebbe giocare poco da qui a fine stagione?

giovedì 28 gennaio 2021

Callejon, è già ora di dirsi addio?

 


Gli ultimi giorni di mercato potrebbero portare sorprese inaspettate. Le parole di Pradè "Il mercato è chiuso", rilasciate alla presentazione dell'acquisto Kokorin, potrebbero essere cambiate nelle ultime ore di mercato che andrà a chiudersi lunedì 1 febbraio alle 20.

Un giocatore che potrebbe veramente partire, nonostante le dichiarazioni di facciata dell'ambiente, è Josè Maria Callejon. Lo spagnolo, dopo anni splendidi a Napoli, arrivato a Firenze da svincolato il 5 ottobre scorso, in quattro mesi non è riuscito a dare segni di sè. Un golletto, complice anche una deviazione, contro il Padova in Coppa Italia e un assist decisivo a Vlahovic nella vittoriosa partita col Cagliari. Poi, il nulla. Troppo poco per uno che almeno nell'idea collettiva doveva prendere il posto di Chiesa.

Callejon è stato anche sfortunato: arrivato con una condizione deficitaria, non avendo fatto da svincolato una preparazione col gruppo, poco dopo ha contratto il Covid. Il tutto ha reso problematico l'inserimento all'interno di una squadra dove lo schema 3-5-2 sicuramente non lo vede protagonista: fare tutta la fascia non è il suo mestiere come fare la seconda punta.

Nelle ultime ore è tornato a bussare il Granada, formazione della Liga che lo aveva cercato prima dell'approdo a Firenze. I tempi sono stretti, la Fiorentina forse non farebbe barricate: Callejon ha un ingaggio pesante da 2,5 milioni annui. Il problema sarebbe trovare un sostituto, sempre che la società ne valuti il bisogno. Nel frattempo l'insoddisfazione per il poco impiego e il rendimento è viva da entrambe le parti, il divorzio pare ormai prossimo. Se non ora, a giugno sì.

 

 

foto di Andrea Staccioli

martedì 26 gennaio 2021

Dusan, niente scherzi!

 


Caro Dusan, 

non è il momento di fare scherzi!

Il gol segnato al Crotone si è rivelato decisivo, come si è rivelato esiziale per la crescita di Vlahovic l'approdo sulla panchina viola di Prandelli. Il tecnico di Orzinuovi, una volta insediatosi alla guida dei viola, ha battezzato il 9 serbo centravanti della Fiorentina. Una fiducia totale, diversamente a quanto fatto precedentemente da Montella e Iachini, che decisero di non scegliere alternando spesso la prima punta.

Vlahovic è arrivato a sette reti in questa prima parte di stagione, sei nelle ultime 8 gare: un bel balzo di fiducia e stima da tutto l'ambiente, che lo ha supportato anche in tempi di magra.

La Fiorentina e Vlahovic devono ora sedersi al tavolo delle trattative per prolungare un contratto in scadenza nel 2023. Un atto che fino a qualche mese fa pareva imminente e anche una formalità: la Viola nel mercato estivo respinse anche offerte superiori ai venti milioni di euro. 

Per il momento è tutto in standby, speriamo che queste voci di rallentamento nell'accordo siano solo rumors e non volontà vere. Sareabbe un peccato per tutti non continuare a crescere insieme!

domenica 24 gennaio 2021

Mercato: al via il rush finale

 


La vittoria contro il Crotone fa girare la Fiorentina a 21 punti al termine del girone di andata e risulta assolutamente preziosissima, vitale per il proseguio del campionato. I viola si attestano momentaneamente al 12 posto in classifica con sette punti di vantaggio sul Torino, attualmente terz'ultimo. Venerdì non perdere contro i gemellati granata sarà assolutamente d'obbligo. Intanto la Fiorentina di Prandelli inizia a somigliare a quelle squadre che anni fa il mister di Orzinuovi sapeva mettere in campo: in casa riusciva sempre ad avere un ruolino importante, avendo la meglio con le formazioni che navigavano nelle posizioni più pericolose della classifica: dopo i pareggi con Genoa, Sassuolo, Verona e Bologna, sono arrivate le vittorie con Cagliari e Crotone. Ora è necessaria la continuità.

Rush finale

Intanto da domani c'è il vero rush finale del mercato invernale: liberatasi da alcuni ingaggi come quelli di Saponara, Cutrone, Lirola, Duncan, incassata anche l'uscita di Pedro, la dirigenza viola metterà a punto almeno un paio di acquisti da consegnare a Prandelli per il girone di ritorno. Dopo l'uffcialità di Maleh per la prossima stagione, domani è il giorno di Kokorin, una seconda punta fisica e tecnica per dare imprevedibilità alla Viola. 

Pradè in questa settimana proverà l'affondo decisivo per Torreira, ora all'Atletico Madrid ma di proprietà dell'Arsenal. Entrambe le squadre hanno aperto perché l'ex Samp si possa muovere, ora in Spagna ha poco spazio e non è felice. Pradè che lo portò a Genova proverà con un prestito con obbligo di riscatto sui 10 milioni. Se la trattativa andasse a buon fine, potrebbe uscire Pulgar, che sta avendo poco spazio e ha molte richieste: Sassuolo, Cagliari, Parma e non solo.


Un altra entrata dovrebbe essere sulla corsia destra: Lirola è andato via e Venuti e Caceres hanno sicuramente un adattabilità soprattutto difensiva. Si cerca qualcuno che potrebbe avere una maggiore propensione ad offendere. Il nome ora più caldo è quello del francese Malcuit del Napoli, sarebbe un'operazione sicuramente low cost. Può essere che Commisso apra ad un investimento verso qualche altro giocatore. Se arriva l'esterno destro potrebbe uscire Barreca a sinistra, praticamente mai impiegato. Il ruolo di alternativa potrebbe essere preso anche da Venuti su quella corsia, oltre a Caceres.

Non sono da escludere investimenti su giovani futuribili come Majer della Dinamo Zagabria, dove si racconta di un'offerta viola da dieci milioni di euro.

Prandelli nel dopo gara ha detto che Kouamè rimane in Viola, ma non è assolutamente scontato in questi ultimi giorni: potrebbe esserci qualche scambio importante in vista.

Da domani saranno giorni caldi...

venerdì 22 gennaio 2021

Casting centrocampo

 


Nella giornata di ieri la Fiorentina ha messo a segno il primo colpo del mercato invernale: il classe 1998 Youssef Maleh, italiano-marocchino in scadenza di contratto il prossimo giugno con il Venezia. I viola a fronte di un indenizzo si sono assicurati le prestazione del centrocampista nel giro dell'Under 21 per i prossimi 4 anni e mezzo. Maleh resterà in laguna fino al prossimo giugno per poi arrivare a Firenze.

La Viola dopo aver praticamente chiuso per Kokorin, si attende per martedì l'ufficialità, sta cercando un centrocampista di qualità. Ci sono due nomi sul tavolo:  quello del classe 98, il trequartista Lovro Majer della Dinamo Zagabria, ritenuto uno dei migliori calciatori croati in circolazione. In patria è paragonato a Boban, è un centrocampista e rifinitore dotato di grande visione di gioco Alla Fiorentina piace molto, ma la concorrenza è tanta. Lo sa bene la Dinamo Zagabria che per trattare ha fissato un prezzo base che si aggira sui 15 milioni di euro, senza la possibilità di cederlo in prestito con diritto di riscatto. I viola si sarebbero spinti per il momento a 10 milioni, cifra ritenuta insufficiente per ora.

L'altro nome è quello di Tomas Pochettino talento argentino di 24 anni, centrocampista centrale nato nel Boca Juniors, attualmente Talleres de Cordoba. Tempo fa finito anche nel mirino della Juventus.

giovedì 21 gennaio 2021

Kokorin: accordo con lo Spartak e lunedì le visite


Nel giro di poche ore la Fiorentina ha praticamente chiuso l'affare Kokorin: il giocatore come dichiarato dal suo agente Timothy Berdyshev sarà lunedì prossimo a Roma, dove sosterrà le visite mediche. Martedì sarà a Firenze dove firmerà un contratto di tre anni e mezzo. Si parla di uno stipendio di circa 1,7 milioni annui.

A chiudere il discorso relativo all'accordo, è arrivato anche il comunicato del club russo, lo Spartak Mosca, con cui la Viola ha chiuso l'affare a titolo definitivo per 5 milioni: "Lo Spartak ha raggiunto un accordo con la Fiorentina per il trasferimento al club italiano dell'attaccante Alexander Kokorin. In un futuro molto prossimo, l'attaccante si recherà in Italia per una visita medica e, in caso di esito positivo, firmerà un contratto con Viola di 3,5 anni. Auguriamo ad Alexander di mettersi alla prova con successo in uno dei principali campionati di calcio europei!".

 

mercoledì 20 gennaio 2021

Dalla Russia... con i gol?


 Alexander Kokorin sembra essere il nome giusto per l'attacco viola individuato dalla dirigenze. L'attaccante russo in forza allo Spartak Mosca è dato da tutto l'ambiente del calciomercato prossimo a vestire la maglia viola. 

Classe 1991, forte fisicamente è un attaccante di movimento, molto tecnico. Un discreto fiuto del gol: per lui in carriera un centinaio di reti in poco più di presenze tra Dinamo Mosca, Zenith San Pietroburgo e Spartak. Un carattere non facile che lo portato ad avere non pochi problemi fuori dal campo.

Un accordo tra i club c'è, si parla di 5 milioni di euro: ora è il giocatore che deve decidere, in quanto la Viola propone un ingaggio da 1,7 milioni annui rispetto ai 3 che Kokorin percepisce allo Spartak.

Queste le parole rilasciate a fiorentina.it dall'ex ds della Fiorentina Cinquini ed esperto di calcio russo per anni allo Zenith su Kokorin:"E’ un giocatore importante, senz’altro il miglior calciatore russo che c’è al momento. Abbina qualità e quantità, è un attaccante vero, lo vedo come seconda punta, ma ha fatto anche la prima punta in carriera. Ha tecnica, attacca gli spazi, ha un motore molto forte. Sia Capello in nazionale, che Mancini allo Zenit, lo utilizzavano come esterno: preferibilmente a sinistra, visto che è un destro a cui piace entrare dentro il campo. C’è poco da aggiungere, è un ottimo giocatore”.

Può coesistere con Vlahovic? "Si. Vlahovic lo ritengo un centravanti, ha fisicità, gioca anche spalle alla porta. Kokorin può essere una seconda punta ideale per appoggiarsi a lui. Può fare il Ribery della situazione, con caratteristiche diverse. Il francese ha più tecnica, Kokorin ha più forza e fisicità. Le qualità per giocare lì ce le ha tutte”.

lunedì 18 gennaio 2021

I dolori del (non) giovane Ribery

 


Prandelli-Ribery: fine di un amore forse mai sbocciato? Il talento francese nella domenica della disfatta di Napoli è stato sostituito alla fine del primo tempo coi viola già sotto di quattro reti. Un primo tempo che ha visto il solito Ribery, qualche tocco, un paio di serpentine, un tiro pericoloso che solo grazie a una prodezza Ospina è riuscito a neutralizzare. Poi un galeggiare nella metà campo partenopea, troppo spesso irritandosi con se stesso, con i compagni per i palloni non ben serviti e con gli avversari per qualsiasi tocco non richiesto. Chi pensava fosse sostituito per preservarlo, visto che la gara ormai era segnata, è stato ghiacciato dalle parole di Prandelli: Secondo me è un campione, però tante volte quando si ferma non ne capisco il motivo… Avevo paura avesse un problema. È una situazione che dobbiamo valutare attentamente”.

Parole che possono essere stilettate per il futuro di Ribery nella Fiorentina. La Viola come non mai ha bisogno del suo talento, ma ha bisogno di giocatori che corrano e di chi gioca in attacco che segni. Il francese ha marcato una volta sola negli ultimi 15 mesi. E le partite in cui ha fatto la differenza sono troppo poche. Certo, anche i Campioni devono fare i conti con l'età, ma chi percepisce 4 milioni di euro annui deve essere maggiormente decisivo.

Non c'è da stupirsi se nelle prossime gare Ribery e, analogamente, Callejon, altra massima delusione di questo periodo viola, siederanno in panchina: la Fiorentina deve salvarsi e per salvarsi bisogna correre e metterci il cuore.

domenica 17 gennaio 2021

Cappotto napoletano


Freddo, gelidissimo in casa Viola e chissà se il cappotto beccato a Napoli servirà a qualcosa
. Alla squadra, alla società, al tecnico. Il Napoli batte 6-0 la Fiorentina al termine di una partita in cui Prandelli aveva provato a mettere in campo una formazione d'attacco ma si è rilevata imbarazzante in fase difensiva. Il Napoli fa 8 tiri e 8 gol, la Viola crea almeno 6-7 occasioni ma non realizza nulla. Callejon e Ribery in campo dal primo minuto si sono rivelati un peso: poco o nulla in fase offensiva, assolutamente nulla in quella difensiva. Chissà se ci sarà un cambio passo nel mercato: gli attaccanti viola, sia Vlahovic che Kouamè entrato nella ripresa, hanno dimostrato le solite difficoltà a tenere palla e giostrare nella manovra, caratteristiche che Petagna ha dimostrato di maneggiare alla grande.

Dragowski 5 - Poca responsabilità sui gol, solo su un paio, da casa, poteva essere più reattivo.

Igor 4,5 - Giornataccia, soffre a grandi sprazzi Lozano che nel primo tempo è devastante

Milenkovic 4 - Peggior prestazione dell'anno e forse in assoluto per Nikola, Insigne se lo sognerà a lungo.

Pezzella 5 - Rispetto ai compagni di difesa è il meno sovrastato, ma è lui che dirige la difesa.

Venuti 4 - In coppia con Milenkovic soffre Insigna sulla corsia sinistra, in fase difensiva male male.

Amrabat 5- Forse l'unico che corre a tutto campo, ma la giornata è storta anche per lui.

Castrovilli 4 - Sembra iniziare anche bene, poi nel ruolo di centrale in mezzo al campo vede gli attacchi partenopei scappargli sotto gli occhi. Dal 74' Pulgar s.v.

Biraghi 4,5 - Come a destra, a sinistra tra lui e Igor è confusione totale su Lozano. Giornataccia, avrebbe potuto trovare in un paio di occasioni il gol che poteva cambiare la partita, ma così non è stato.

Callejon 4 - In assoluto il peggiore: crea poco e non difende nulla. Non è presentabile. Dal 74' Bonaventura s.v.

Ribery 5 - Ha l'occasione per segnare, crea un paio di azioni e poi si spegne. Sostituito a fine primo tempo Dal 46' Kouamé 5,5 - Entra bene, meglio di altre volte. Tutto era finito, però.

Vlahovic 5 - Lo spirito c'è, i movimenti pure. Il tocco per i compagni, no.

 

sabato 16 gennaio 2021

Cercasi nuovo entusiasmo disperatamente!

 


La risposta arrivata ieri dal Mibact sull'impossibilità di fare interventi strutturali allo Stadio Franchi è stata una botta importante per il futuro viola. Rocco, da leone qual è, ha risposto per le rime alla politica, alla burocrazia, a tutte quelle voci/comitati levatisi in difesa di uno stadio bello, ma assolutamente inadeguato a normali standard di confort: "Per noi la questione Franchi è chiusa, lascio a voi l'onore e l'onere di sistemarlo.." In sintesi questo il concetto del comunicato viola. Da capire cosa ne sarà dell'entusiasmo con cui Commisso arrivò a Firenze nel giugno 2019, dopo anche la delusione Mercafir, cercherà un'altra zona dove costruire il nuovo stadio della Fiorentina o deciderà di far vivacchiare la Viola o ancor peggio decidere di mollare tutto?

Non sarà facile riavvolgere il filo della volontà di andare avanti. Forse il nuovo Viola Park, la cui prima pietra sarà posta ad inizio febbraio potrebbe essere funzionale a questo.

Entusiamo che potrebbe essere dato anche da una Fiorentina finalmente convincente e vincente. Napoli potrebbe essere una prima tappa. Buone partite come quella contro l'Inter in Coppa deve essere un inizio per dare una continuità di risultati dopo la vittoria contro il Cagliari in campionato. Una squadra viola che se riuscisse a raggiungere almeno la metà classifica potrebbe fare sparire i patemi di un altro finale di stagione pieno di paure.

Domani allo Stadio Maradona Prandelli sembra pronto ad osare qualcosa di

diverso: insieme a Vlahovic in avanti dovrebbero esserci Ribery e Callejon in un tridente che, sulla carta, potrebbe regalare emozioni. A centrocampo, in nome di un equilibrio di squadra, potrebbe perdere il posto Castrovilli, a favore di Pulgar, accanto ad Ambarat. In difesa tornerà Pezzella con Milenkovic e Igor ai suoi lati, sulle corsie esterne Caceres e Biraghi.

venerdì 15 gennaio 2021

L'attacco dall'est

 


Il mercato della Fiorentina è sicuramente decollato in uscita, mentre in entrata i tempi saranno più lunghi. Gli acquisti non arriveranno alla corte di Prandelli prima della prossima settimana. I ruoli da coprire se non ci saranno ulteriori uscite sono la punta, l'esterno destro e possibilmente il regista.

Per l'attacco c'è un nome nuovo rilanciato da Repubblica stamane: Sardar Azomun, definito il Messi iraniano. L’attaccante dello Zenit è un giocatore di caratura internazionale, che aiuterebbe la rosa a fare un balzo in avanti importante. Il classe 1995 dello Zenith Pietroburgo ha già una discreta esperienza in Champions e in campionato ha già segnato 11 reti in 20 presenze. Un attaccante che si completerebbe alla grande con Vlahovic, ma il costo del cartellino è alto: 20 milioni.

Gli altri affari in corso

La trattativa per portare Andrea Conti a Firenze è al momento rallentata: una mancanza d'intesa sulla formula. La Fiorentina punta al prestito con diritto di riscatto mentre il club rossonero vorrebbe una cessione a titolo definitivo sulla base di 8 milioni. 

La prossima settimana è in agenda anche un appuntamento con gli agenti di Torreira, il giocatore vuole lasciare l'Atletico Madrid, dove lo spazio è ridotto al lumicino. La Viola dovrà trattare con l'Arsenal proprietara del cartellino. Le possibilità si stanno alzando visto che alcune società, Torino in primis si stanno defilando.

giovedì 14 gennaio 2021

Lista di sbarco viola

 Siamo a metà gennaio e la Fiorentina è fuori dalla Coppa Italia. D'ora in avanti ci sarà solo il campionato nella testa di Prandelli e della sua rosa. Siamo a metà della finestra del mercato invernale e la dirigenza si muove a grandi passi verso le richieste poste dal mister, almeno in uscita: ridurre la rosa, 28 giocatori sono troppi.


Il primo a partire, anche se in realtà in rosa non c'era, ma che ha portato comunque un rientro economico di quanto speso è stato Pedro. Il centravanti brasiliano visto per qualche spezzone di gara la scorsa stagione, è stato riscattato dal Flamengo per 14 milioni. 

Poi è stata la volta di Cutrone, arrivato nel gennaio del 2020 in prestito con obbligo di riscatto a giugno 2021 a determinate condizioni, che non si sono mai verificate a causa di un feeling mai acceso dall'ex milanista con gli allenatori viola. Contratto sciolto e Cutrone tornato al Wolverhampton.

Saponara, qualche minuto giocato qua e là con Prandelli, è andato all'ennesimo prestito in Liguria, questa volta allo Spezia, dopo le esperienze nelle due sponde genovesi, oltre che a Lecce la scorsa stagione. Storia inespressa a Firenze.

Martedì è stata la volta di Lirola al Marsiglia, in prestito con diritto di riscatto per i francesi. Arrivato dal Sassuolo come l'esterno destro vero atteso da anni, non è mai esploso, neanche con Iachini con cui aveva fatto molto bene in neroverde.

Altra delusione in salsa emiliana è Alfred Duncan arrivato a peso d'oro, 16 milioni, lo scorso gennaio e domani pronto a fare le visite mediche al Cagliari.

La lista viola di sbarco pare essere non ancora finita: Pulgar, Kouamé e forse Barreca potrebbero essere i prossimi. I tifosi viola sono in attesa che almeno parzialmente queste uscite siano rimpiazzate, la salvezza non è ancora raggiunta, ma servono giocatori anche per un ritorno ambizioso.

martedì 12 gennaio 2021

Arriva l'Inter in Coppa: provaci Viola!

 


Domani pomeriggio alle ore 15 è tempo di Coppa Italia. Al Franchi per gli ottavi di finale in gara secca arriva l'Inter di Conte. In una stagione fino adesso avara di soddisfazioni, fatto salva la stellare notte di Torino, la secondo manifestazione nazionale potrebbe essere l'occasione per dare splendore a questa annata. 

Di fronte i ragazzi di Prandelli avranno forse la più seria candidata allo scudetto, ma è anche vero che quello sarà l'obiettivo principale di Conte. Subito nel dopogara dell'Olimpico, domenica scorsa, il tecnico salentino ha dichiarato che contro i viola darà spazio ai giocatori meno impiegati.

Non sarà assolutamente facile, servirà una prestazione perfetta, ma la Fiorentina dovrà assolutamente metter in campo coraggio e dinamismo per battere la Beneamata: andare avanti in Coppa Italia sarebbe un modo per dare lustro a questa stagione tribolata.

Le probabili formazioni

Prandelli dovrà fare a meno di Pulgar squalificato e con ogni probabilità è da scartare il recupero di Ribery e Pezzella. In porta ci sarà Terracciano, in difesa spazio a Milenkovic, Quarta e Igor. Sulle corsie esterne agiranno Venuti a destra e Biraghi a sinistra. Nel mezzo potrebbero agire Ambarat e Borja Valero, mentre dietro alla punta che potrebbe essere Kouamè, Castrovilli e Callejon.

FIORENTINA (3-5-2): Terracciano; Milenkovic, Martinez Quarta, Igor; Venuti, Ambarat, Borja Valero, Castrovilli, Biraghi; Kouamè, Callejon. Allenatore, Prandelli.

INTER (3-5-2): Radu; Skriniar, Ranocchia, Kolarov; Hakimi, Eriksen, Sensi, Gagliardini, Perisic; Sanchez, Lautaro. Allenatore, Conte.

 

foto www.acffiorentina.com

lunedì 11 gennaio 2021

Fiorentina, Torreira non è più un sogno. Intanto Conti sulla via di Firenze

 


Il sogno di mercato della Fiorentina è Lucas Torreira: è il regista uruguaiano il giocatore che la Viola sta mettendo nel mirino in maniera più decisa per il centrocampo. Arrivano conferme da più parti, Pradè sta lavorando ai fianchi del giocatore, che deluso dall'esperienza all'Atletico Madrid dove ha raccolto solo 6 presenze in campionato, tornerebbe volentieri in Italia dove tra Pescara e Sampdoria ha fatto vedere il meglio di sè.

L'arrivo di Torreira potrebbe preludere all'addio di Pulgar, richiesto in Italia dal Toro e in Premier dal Leeds, ma anche di Duncan, che pare prossimo al matrimonio col Cagliari.

Svolta Conti sulla fascia destra

La Fiorentina dopo Pedro, Cutrone, Saponara, ha salutato anche Lirola andato al Marsiglia in prestito fino a giugno per 500 mila euro con diritto di riscatto fissato a 12 a favore del club francese. In arrivo a Firenze c'è Andrea Conti, finito ai margini della rosa del Milan, dopo l'esplosione di Calabria.

Conti è del '94, nel pieno della carriera, esploso con Gasperini all'Atalanta, passato al Milan nel 2017 per 24 milioni ha subito un paio di infortuni gravi al ginocchio sinistro che lo ha limitato negli ultimi tempi. Se la condizione fisica dovesse essere buona potrebbe essere un elemento ideale per la fascia destra, ai tempi nerazzurri orobici, aveva saputo trovare diverse volte la via del gol, ben 10 in 50 presenze. Il contratto di Conti scade nel 2022 e potrebbe arrivare a Firenze a titolo definitivo.

domenica 10 gennaio 2021

Uno spiraglio di vita

Finalmente! La Fiorentina, dopo un'altra gara sofferta, torna alla vittoria interna. Il Cagliari è battuto e allontanato in classifica con una zampata decisiva di Vlahovic su stupendo assist di Callejon. I viola salgono a 18 punti e mettono un piccolo fossato con la terz'ultima in classifica.
Tre punti che danno uno spiraglio di luce o meglio di vita, come ha dichiarato Callejon nel post gara. Lo spagnolo finalmente decisivo: messo in campo in appoggio a Dusan accanto a Bonaventura, dopo un primo tempo mediocre nel secondo tempo ha cambiato passo. Un po' come tutta la Viola. Il primo tempo è trascorso come al solito: Fiorentina lenta e con poche idee, salvata da Dragowski che sul finale ha parato un rigore a Joao Pedro. Il portiere polacco è stato protagonista di un'altra prova sontuosa, con un intervento miracoloso nel secondo tempo.
La Viola però nella ripresa è scesa in campo con un altro piglio, diverse occasioni ma solita difficoltà a chiudere. Fino al settantesimo, quando Martinez Quarta, entrato a sostituire l'infortunato Pezzella, ha fatto scattare con un portentoso anticipo il contropiede viola che ha portato al gol di Vlahovic.

Tre punti d'oro, tre punti pesanti, tre punti che danno vita.

sabato 9 gennaio 2021

Senza ombre... ma è la scelta giusta?


Il mercato invernale sta entrando nella sua fase cruciale e la Fiorentina ha già deciso quale petalo tenere della propria rosa d'attaccanti: Cutrone no, Vlahovic si, Kouamè ni. L'ex milanista dopo un anno e cinque reti in viola è tornato in Premier al Wolverhampton, non è mai entrato nelle grazie di Iachini e Prandelli poi, i 18 milioni di riscatto del cartellino erano poi effettivamente troppi.

Kouamè arrivato sul gong di chiusura del mercato di gennaio 2020, rientrato dall'infortunio nel finale della scorsa stagione, grazie al prolungamento della stessa alla fine del lockdown, aveva destato in estate interessanti caratteristiche utili alla Viola per ricoprire i vari ruoli d'attacco. In questa stagione però, anche a causa dello stesso infortunio al ginocchio che necessita di vari step per tornare a quell'attaccante che aveva mostrato di poter essere a Genova, pare essersi offuscato: poco sprint, difficoltà tecniche, progressiva perdita d'entusiasmo e relativa perdita del posto in favore di Vlahovic. Tante sirene di mercato che probabilmente porteranno l'ivoriano lontano da Firenze.

Rimane Vlahovic, per lui in campionato 5 reti di cui tre su rigore. Prandelli gli ha affidato in maniera decisa le sorti dell'attacco viola, la società per voce di Pradè ha dichiarato che sul mercato i gigliati cercano una punta che non faccia ombra al serbo classe 2000 ma che possa eventualmente giocare assieme. Praticamente gli è stato affidato la maglia da titolare certa.

Ma siamo sicuri che è ciò che serve alla Fiorentina? Dusan ha mostrato spesso sprazzi di talento altissimo: ricordiamo i gol all'Inter, al Napoli, alla Juventus, ma è ancora carente in alcune situazioni: possesso palla, colpo di testa, riempimento dell'area con i movimenti giusti.

Questa Fiorentina, che deve salvarsi e deve per forza crescere, non dovrebbe ambire a qualcosa di più? Un attaccante che metta magari in discussione la leadership di Dusan e lo sproni a migliorare e nel caso ne prenda il posto? Vlahovic ha tutto per diventare un attaccante da molte reti in dote ma ancora non lo è. Siamo sicuri che a giugno sarà definitivamente esploso?

venerdì 8 gennaio 2021

Verso il Cagliari: una partita da non fallire. Le probabili formazioni

 


Domenica alle ore 18 al Franchi arriva il Cagliari di Di Francesco, probabilmente una delle poche squadre dal punto di vista dei risultati più in difficoltà di quella di Prandelli: nelle ultime 8 gare, 4 pareggi e 4 sconfitte di cui tre consecutive per i rossoblu. Pare scontato dirlo ma la Fiorentina ha bisogno di tornare a fare i tre punti per allontanarsi dal fondo della classifica dove ora è impantanata e la gara con i sardi sono l'occasione giusta per dare uno strappo sugli avversari. Di fronte i gigliati si troveranno ex col dente più o meno avvelenato come Simeone e Sottil e anche lo stesso Di Francesco è stato più volte sedotto (e poi abbandonato?) dalla dirigenza viola.

La sconfitta di Roma lascia i soliti dubbi sulla squadra viola: riuscirà a trovare la via del gol? Chi creerà le occasioni visto che Ribery, causa infortunio è assente, e troppo spesso il poco gioco viola si è appoggiato sulle sue spalle? Chi sostituirà lo squalificato Castrovilli che seppur in un momento non felice è uno dei pochi in grado di saltare l'avversario e creare pericolosità? Giocherà Kouamè dal primo minuto? Risentirà del fatto di essere al centro del mercato? Queste alcune domande a cui speriamo la Viola sappia dare una risposta confortante.

Prandelli come detto perde Ribery e Castrovilli, Milenkovic dovrebbe tornare dal primo minuto e Bonaventura potrebbe prendere la maglia del barese. Caceres potrebbe tornare sulla corsia destra, dove Lirola pare fuori dai giochi e possibile partente in questo mercato. Dubbio Eysseric-Kouamè per affiancare Vlahovic dal primo minuto, anche se l'ivoriano dovrebbe essere preferito al francese.

Probabili formazioni

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ger. Pezzella, Igor; Caceres, Amrabat, Borja Valero, Bonaventura, Biraghi; Vlahovic, Kouamé. 

CAGLIARI (4-3-2-1): Cragno; Zappa, Walukiewicz, Ceppitelli, Lykogiannis; Nainggolan, Marin; Ounas, Joao Pedro, Sottil; Simeone.  

 

foto da acffiorentina.com

mercoledì 6 gennaio 2021

Solo carbone nella calza viola. La Lazio vince contro una viola poco coraggiosa

 


La Fiorentina esce sconfitta anche all'Olimpico contro una Lazio assolutamente in tono minore rispetto a quella delle ultime stagioni. Se vogliamo prendere il lato positivo di questa sconfitta, questa volta la Viola non si è sciolta come nelle recenti sconfitte con Milan e Atalanta dopo la reti di Caceido al quinto minuto. La Fiorentina ha giocato e ha chiuso la Lazio nella sua metà campo, non concedendogli troppi contropiedi, arma letale degli uomini di Inzaghi. La squadra di Prandelli ha ruminato gioco senza creare occasioni importanto, avvicinandosi più volte a Strakosha ma la mancanza di veri uomini gol sia in attacco che in mediana è emersa ancora una volta. Nel secondo tempo la Fiorentina ha chiuso la Lazio nella sua metà campo nel tentativo di recuperare ma la solita disattenzione sui calci da fermo ha portato Immobile al raddoppio. Sfuriata viola nel finale con diversi cambi da parte di Prandelli che ha portato Vlahovic a dimezzare lo svantaggio a pochi minuti dal termine con un rigore, l'assalto finale ha portato Callejon vicino al pareggio, ma niente zucchero per i viola, solo carbone.

Le pagelle viola

Dragowski 5,5 - Qualche uscita non troppo disinvolta ma tra i pali viene quasi mai impegnato, paratissima su Caceido, in fuorigioco.

Martinez Quarta 6 - Titolare a sorpresa, qualche errore iniziale in appoggio, ma poi gioca una partita in assoluta sicurezza.
(dal 74' Lirola 6 - Ha il merito di far partire l'azione che porta al rigore viola, poi poco fortunato ad entrare al momento del raddoppio viola).

Pezzella 5 - Giornataccia per il Capitano, che perde subito Caceido dopo pochi minuti. Poi una partita con alti e bassi negli appoggi.

Igor 6,5 - Il migliore della difesa viola, autoritario e preciso. Oramai è un titolare di Prandelli.

Venuti 5,5 - Partita in chiaroscuro, se Prandelli vuole giocare con i 5 di centrocampo si deve un titolare, lui può essere una buona riserva.
(dal 60' Callejon 6 - Una sufficienza di stima ma anche per un paio di buone giocate).

Bonaventura 5,5 - Si dà da fare ma non ha la lucidità per creare qualcosa di pericoloso.
(dal 74' Kouame 6 - Entra bene in campo, forse Prandelli doveva mostrare un po' di coraggio in più, facendolo entrare prima).

Amrabat 6 - Non tropp lucido nel fare ripartire l'azione, ma si danna l'anima per tutto il campo

Castrovilli 6 - Meglio delle ultime gare, passi in avanti, va anche vicino al gol.

Biraghi 5 - Qualche cross ben messo in area non compensano la mancata opposizione su Lazzari nel gol del vantaggio laziale.

Ribery sv - La sua mezz'ora non è decifrabile. Pareva già in difficoltà fisica nel pre gara.
(dal 38' Eysseric 5 - Il voto è in coabitazione su Prandelli: non riusciamo a capire cosa trovi nel francese per dargli questa fiducia. Non era meglio inserire Kouamè? Callejon?).

Vlahovic 6,5 - Al solito si prodiga in mezzo ai centrali avversari in solitaria, deve migliorare nella difesa della palla. Meglio con Kouamè al fianco e rigorista ineccepibile.

lunedì 4 gennaio 2021

Koumè, il futuro è un'incognita


Christian Kouamè al centro del mercato
. Il giocatore ivoriano arrivato alla Fiorentina lo scorso 31 gennaio dal Genoa per oltre dieci milioni tra prestito e riscatto pare più che mai sul piede di partenza. Koaumè, arrivato infortunato per l'intervento al crociato, aveva destato un'impressione sicuramente positiva rientrando a fine giugno. Forse un fattore di condizione, ma in questa stagione le prestazioni del numero 11 viola non sono state all'altezza: troppi errori tecnici, poca esplosività, e qualche dubbio tattico. Iachini lo vedeva prima punta, per Prandelli che non lo considera tale, in realtà anche nelle ultime gare lo alterna a Vlahovic. Per Kouamè fino adesso solo due reti con la maglia gigliata.

Il futuro di Kouamè

Oggi primo giorno di mercato al Centro Sportivo Astori il procutarore del ragazzo, Minieri, ha incontrato la dirigenza viola. La Fiorentina vorrebbe trovare un altro attaccante e lo spazio per l'ivoriano potrebbe ridursi ancor di più. Le richieste anche per i Viola sono diverse: dal Torino che potrebbe mettere in contropartita Zaza o Izzo, dallo Spezia con cui si potrebbe ragionare per Nzola, ma soprattutto dalla Premier. L'Inghilterra potrebbe essere la destinazione preferita dai viola, Crystal Palace e Leeds potrebbero mettere sul tavolo un'offerta sostanziosa, 15 milioni, anziché la proposta di prestito. La Fiorentina si è data ancora qualche giorno di tempo per decidere il da farsi, ma ora è più probabile la partenza...

 

Ci vuole più coraggio!


L'amaro in bocca, è questo ciò che lascia il punto della Fiorentina conquistato nel derby dell'Appennino interno contro il Bologna
. Chi sperava che la partita straripante contro la Juventus avesse rotto gli indugi della squadra viola e anche di mister Prandelli è rimasto deluso. La Fiorentina ancora una volta è stata deficitaria dal punto di vista del coraggio.

La formazione messa in campo da Prandelli ha evidenziato i soliti problemi di costruzione: solo Ribery riesce a creare pericoli nella metà campo avversaria. Il modulo 3-5-2 che Cesare sta riproponendo per dare sicurezza alla squadra non sta dando i frutti sperati nella finalizzazione del gioco. Se da un alto il mezzo bicchiere pieno è esser riusciti a tenere la porta ancora inviolata, dall'altro due giocatori esterni prettamente difensivi come Caceres e Venuti hanno tolto alternative nella manovra d'attacco. Questa è una soluzione che potrebbe avere un fondamento in trasferta, ma tra le mure amiche servirebbero alternative tattiche e tecniche di maggior spessore, e qui il mercato che va iniziare dovrebbe portare un elemento che dia vivacità sulle corsie esterne.

Il dato statistico che riporta a zero i tiri nella porta di Da Costa è emblematico: oltre alla poca precisione nei tiri di Borja Valero e Castrovilli nel finale, è mancata l'intrapendenza.

Se Vlahovic non riesce a tenere a bada le difese avversarie sarà necessario affiancargli qualcuno. Non condividiamo neanche la linea societaria che prevede nella ricerca di mercato di un giocatore che non debba oscurare il giovane serbo: alla Fiorentina servono giocatori forti indipendentemente da chi c'è. Poi sarà il tecnico a fare delle scelte, con più coraggio.

domenica 3 gennaio 2021

La Viola fatica a creare, Drago la salva.

 


La Fiorentina dopo la bella vittoria con la Juventus non riesce a dare continuità di prestazioni. Un altro pareggio interno, siamo a quattro consecutivi al Franchi dopo quelli con Genoa, Sassuolo e Verona. Una media troppo bassa per la squadra di Prandelli che continua maledettamente a far fatica a creare occasioni da gol e finalizzarle. Dopo un inizio a spron battuto con un palo colpito dopo pochi minuti da Ribery la Viola lascia il possesso del pallone al Bologna, che nel primo tempo si rende in più occasioni minaccioso. I gigliati tengono la porta inviolata grazie a Dragowski. Nella ripresa la Fiorentina è meno timida, si riversa maggiormente nella metà campo felsinea, ma non riesce a impensierire Da Costa. L'azione d'attacco viola è Ribery-dipendente e non si trova il modo di finalizzare. Un punticino che smuove poco la classifica.

Le pagelle viola

Dragowski 7 - Il portierone viola salva la porta nel primo tempo: continua ad essere un fattore assolutamente decisivo per questa squadra.

Milenkovic 6,5 - Il più sicuro in generale nella difesa di oggi, sempre attento.

Pezzella 5,5 - Sul finire del primo tempo commette una Pezzellata che porta Palacio davanti a Drago, che salva tutto. Nella ripresa si fa ammonire, ma salva su una ripartenza.

Igor 6 - Un fedelissimo ormai di Prandelli, lo ripaga con una prestazione importante. Un paio di sbavature in ripartenza.

Caceres 6 - Oggi sulle corsie esterne trova maggior difficoltà, non gli è permesso di sganciarsi troppo. Bloccato. (Dal 72' Lirola 6 - Prova a spingere ma non trova mai il guizzo).

Amrabat 6 - Sempre dinamico, sempre preciso anche, ma non crea pericoli per il Bologna.

Borja Valero 6,5 - Altra ottima gara per il Sindaco. Gioca con maestria e pulizia, per poco non trova un gran gol. (Dal 77' Bonaventura sv).

Castrovilli 6,5 - Un po' meglio rispetto alle ultime gare, prova un paio di strappi.

Venuti 6 - Altro pupillo di Prandelli, che lo preferisce a Barecca sulla sinistra. Si destreggia bene.

Ribery 6,5 - Il più positivo della viola, a parte Drago. Sempre in azione, trova diversi spunti ma non trova chi conclude l'azione. La Viola però è troppo alle sue dipendenze.

Vlahovic 5 - Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni: è vero non gli arrivano palloni, ma manca anche tutto il resto. (Dal 72' Kouame 4,5 - Entra male in campo, si fa anche ammonire. Siamo già ai titoli di coda della sua vicenda viola?).

"Italiano, così non va!": l'opinione di Grassia

Filippo Grassia decano del giornalismo sportivo italiano e curatore della popolare rubrica di Rai Radio 1 “La moviola? Guardiamola alla radi...