Prandelli-Ribery: fine di un amore forse mai sbocciato? Il talento francese nella domenica della disfatta di Napoli è stato sostituito alla fine del primo tempo coi viola già sotto di quattro reti. Un primo tempo che ha visto il solito Ribery, qualche tocco, un paio di serpentine, un tiro pericoloso che solo grazie a una prodezza Ospina è riuscito a neutralizzare. Poi un galeggiare nella metà campo partenopea, troppo spesso irritandosi con se stesso, con i compagni per i palloni non ben serviti e con gli avversari per qualsiasi tocco non richiesto. Chi pensava fosse sostituito per preservarlo, visto che la gara ormai era segnata, è stato ghiacciato dalle parole di Prandelli: “Secondo me è un campione, però tante volte quando si ferma non ne capisco il motivo… Avevo paura avesse un problema. È una situazione che dobbiamo valutare attentamente”.
Parole che possono essere stilettate per il futuro di Ribery nella Fiorentina. La Viola come non mai ha bisogno del suo talento, ma ha bisogno di giocatori che corrano e di chi gioca in attacco che segni. Il francese ha marcato una volta sola negli ultimi 15 mesi. E le partite in cui ha fatto la differenza sono troppo poche. Certo, anche i Campioni devono fare i conti con l'età, ma chi percepisce 4 milioni di euro annui deve essere maggiormente decisivo.
Non c'è da stupirsi se nelle prossime gare Ribery e, analogamente, Callejon, altra massima delusione di questo periodo viola, siederanno in panchina: la Fiorentina deve salvarsi e per salvarsi bisogna correre e metterci il cuore.
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