Il mercato invernale è pronto ad aprire i battenti, la Fiorentina e Prandelli non vogliono farsi trovare impreparati: a gennaio ci saranno tante partite e sarebbe molto importante mettere a segno presto i colpi programmati. La punta è sicuramente il primo ruolo che i viola andranno alla ricerca sul mercato: i pochi gol, l'inesperienza degli elementi in rosa sono stati fattori importanti in questo inizio di campionato claudicante dei viola. Lo stesso Vlahovic, in rete nelle ultime gare e che gode della fiducia di Prandelli, non è un vera prima punta: ama girare al largo dall'area di rigore e partire fronte alla porta.
Cutrone è praticamente sicuro di lasciare la Fiorentina dopo nemmeno un anno e 4 reti in maglia viola, per lui ci sono le sirene da mezza Serie A: Napoli, Sampdoria, Genoa, Bologna, Parma e Benevento si sono fatte sentire con l'agente per capire il futuro del ragazzo che interromperà il prestito con la Viola. A sorpresa potrebbe salutare anche Kouamè, il Crystal Palace potrebbe bussare alla porta del ragazzo ivoriano: se gli inglesi mettessero sul piatto 15 milioni la Fiorentina probabilmente cederebbe.
Le soluzioni per l'attacco
I nomi sono tanti: da Caceido a Scamacca, da Piatek a Milik, da El Shaarawy a Pavoletti, fino ad Alario, probabilmente il nome tecnicamente più interessante per poter essere funzionale con Vlahovic nell'attacco viola.
A centrocampo
Prandelli potrebbe, come Iachini in precedenza, un regista per il proprio centrocampo o comunque un uomo d'ordine. Duncan potrebbe lasciare la Fiorentina, ma anche Pulgar è al centro del mercato: il Leeds e il Torino sono tornati a chiedere informazioni su di lui. Per sostituire i partenti
si pensa a Radja Nainggolan, ma prima bisognerà capire cosa
intenderà fare l'Inter, che analizzerà ogni tipo di offerta. Prima di
arrivare a un possibile prestito del belga, dinque, ne passerà di tempo.
Intanto Pradè continua a sondare il terreno per due sue pallini fissi: Praet e Torreira.
Per arrivare a questi due giocatori, la Fiorentina dovrà sedersi al
tavolo con la prospettiva di mettere a bilancio, a fine stagione, degli
investimenti piuttosto onerosi. Di fatto, serve il via libera di
Commisso prima di aprire qualsiasi trattativa. Un altro nome è quello di Demme del Napoli, accostato alla Fiorentina, prima di arrivare sotto il Vesuvio, ora avendo meno spazio potrebbe accettare la corte viola.
foto da acffiorentina.com