Ultime ore di attesa e poi la Fiorentina tornerà in campo per la sfida contro il Benevento, Prandelli sta attendendo il ritorno dei vari giocatori sparsi nel mondo con le proprie nazionali. Intanto il tecnico si gode alcune buone notizie: il rientro in gruppo di Pezzella, la negativizzazione di Callejon e la prima rete con la Serbia di Vlahovic. Tutti elementi che possono crescere l'autostima nel gruppo.
Con qualche malumore Biraghi e Castrovilli non hanno potuto rispondere alla convocazione di Mancini per le sfide che hanno portato l'Italia alle Final Four di Nations League, per Prandelli la loro permanenza al centro sportivo Astori è stata sicuramente utile per pensare allo schema che vorrebbe proporre in questa seconda avventura sulla panchina viola: il 4-2-3-1. Dove Biraghi dovrà fare maggior attenzione alla fase divensiva e Castrovilli dovrà calarsi in un nuovo ruolo.
Se con Montella e Iachini Castrovilli è stato utilizzato mezz'ala a tutto campo nel 3-5-2, Prandelli potrebbe chiedere a Gaeta', come lo chiama Commisso, di fare il dieci, non solo per il numero di maglia, ma anche fattivamente sul campo: un vero trequartista dietro la punta. L'inizio di campionato lo ha già visto protagonista in fase realizzativa, quattro reti; forse un po' meno appariscente sul campo. Nel ruolo di trequartista può accendere non solo la punta e i due esterni, ma anche la fantasia dei tifosi.
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