domenica 18 aprile 2021

Il silenzio degli indecenti: ma ora è il momento dell'unità


La sconfitta, la quindicesima di questa stagione, fa scattare l'allarme rosso. La vittoria del Cagliari, anche nelle modalità, fa scendere l'ambiente viola nel terrore.
Ora a sette giornate dalla fine sono 5 i punti di vantaggio sugli isolani: ma è questa viola, disarmante e disarmata, a rendere la classifica ancora più nera.

Anche ieri dopo sessanta minuti buoni, dove la Fiorentina era meritamente in vantaggio, è bastato un gol, dopo un paio di cambi di De Zerbi per il Sassuolo, per fare sciogliere come neve al sole gli undici Viola.
Anche i cambi di Iachini sono apparsi cervellotici, togliere i migliori Castrovilli e Bonaventura per inserire due che hanno dato niente o poco in stagione, il niente Callejon e il poco Eysseric.

Dopo la gara è scattato il silenzio stampa e il ritiro da oggi in vista della sfida di Verona di martedì sera.
Silenzio, come le parole che meritano il futuro dei nostri giocatori.
Ora, nonostante la giusta voglia di inveire contro, è il momento di andare avanti tutti insieme. La Serie A è troppo importante da mantenere.

Chi vorrebbe la Serie B... che non si sa per punire chi, se non se stessi come tifosi, non ama la Viola.
Come non la amano i giocatori: che portano i 5-6 punto necessari e poi addio a tutti.

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