Da giorno, se non da mese si parla di una panchina particolarmente traballante. All'interno della dirigenza gigliata ci sono caopinioni diverse: da un lato il Patron Commisso che vuole andare avanti così, dall'altro Pradè e Barone, che avrebbero già ribaltato la panchina.
La conferma ha un solo motivo: quello economico. Sul piano tecnico la fiducia è quasi a zero, ma la Viola non si può permettere a bilancio un altro contratto pesante oltre a quello di Iachini e Montella.
Nonostante ciò, la voce che vorrebbe Prandelli tornare sulla panchina viola dopo 10 anni è sempre più forte. Contratto fino a giugno e poi possibile ruolo in società. Prandelli si racconta, accetterebbe e sarebbe entusiasta.
Le prossime ore sono decisive. È necessario trovare il modo di rivitalizzare una squadra che si sta anche deprezzando, ragionando solo sul bilancio.
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