martedì 25 maggio 2021
Gennaro Gattuso è il nuovo allenatore della Fiorentina
giovedì 20 maggio 2021
La Viola va a Crotone per finire la stagione | Poi tanti addii
Sabato sera Crotone-Fiorentina sarà il finale di questa stagione.
Si chiude quindi in Calabria il terzo campionato in cui la Viola ha dovuto lottare fino alle ultime giornate per garantirsi la salvezza nella massima serie. Da tifosi viola speriamo che ciò non accada più e che si torni a gioire dopo tanti anni bui.
Sarà la serata del saluto a Beppe Iachini, che ha guidato la Fiorentina in quest'ultimo scorcio di stagione, dopo l'esonero inziale, per garantirsi i decisivi punti necessari. Non faremo una statua come ha richiesto Commisso, ma un ringraziamento va dato: non sappiamo cosa è successo con Prandelli, che ha avuto il grandissimo merito di dare fiducia incondizionata a Vlahovic e farlo esplodere, ma qualcosa tra il tecnico di Orzinuovi e la squadra era successo. I viola sembravano veramente in difficoltà, incapaci di reagire.
Sabato sarà la passerella finale per tanti giocatori: alcuni in scadenza come Maxi Olivera, Eysseric, Barreca, Malcuit e Borja Valero non saranno mantenuti in rosa.Qualche possibilità di rimanere ce l'hanno Franck Ribery e Caceres tra i giocatori in scadenza a giugno, decisione che sarà presa dalla prossima guida tecnica.
Un saluto non sarà dato da Pezzella, il Capitano è squalificato e a Crotone non ci sarà, per lui pare sia arrivato il momento dell'addio. Il Valencia è intenzionato a portarlo in Liga.
Tra i giocatori con più mercato c'è Milenkovic e anche per lui potrebbe essere la serata dei saluti.
domenica 9 maggio 2021
Un bel grazie anche a Beppe
La Fiorentina batte 2-0 la Lazio e grazie agli altri risultati della giornata, su tutti la sconfitta del Benevento in casa con il Cagliari, mette i ragazzi di Iachini in posizione quasi sicura.
Mercoledì i viola saranno a Cagliari, se vinceranno la salvezza sarà matematica, ma potrebbe arrivare anche in caso di sconfitta nel caso il Benevento non vincesse a Bergamo contro l'Atalanta. I viola ora sono a +7 rispetto ai sanniti. In questa giornata poi ci sono stati i passi falsi di Spezia e Genoa, oltre il pareggio del Torino a Verona, che rimangono tutti dietro ai gigliati.
La Fiorentina si erge quindi a padrona del proprio destino grazie ad un filotto di quattro partite positive: due vittorie con Hellas Verona e Lazio, e due pareggi con Juventus e Bologna. Quattro gare che hanno visto una squadra sicuramente dominata in alcuni tratti dai propri fantasmi difensivi, ma una squadra viva, che ha saputo reagire nel momento in cui la situazione pareva disperata, dopo l'addio di Prandelli.
Dobbiamo dire un bel grazie a Iachini che ha saputo prendere per i capelli una squadra spaurita e spenta e rivitalizzarla.
Sia chiaro, a noi il gioco dato da Iachini non è mai piaciuto, lo sbaglio è stato confermarlo dopo la salvezza dell'anno scorso, in cui il calendario post covid presentò alcune gare agevole e finì per "drogare" una classifica decente rispetto a quando il buon Beppe si sedette ad inizio gennaio 2020.
Una salvezza che se arriverà sarà frutto dei 21 gol di Vlahovic, forse l'unica ma grande eredità lasciata da Cesare nella sua seconda esperienza viola, e che presto Commisso sarà chiamato a chiarirci cosa ci riserverà il futuro: una continua mediocrità o una nuova stagione con speranze di grandezza.
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