Un'ora di buona Viola, messa in campo con la difesa a quattro ha giocato sugli stessi livelli dei rossoneri meritando il vantaggio ad inizio del secondo tempo con Ribery, al primo gol al Franchi.
Dopo il 2-1 viola però si è spenta la luce: quando si pensava che l'acido lattico subentrasse sulle gambe dei rossoneri, avevano giocato con il Manchester United il giovedì sera, si è annebbiata la lucidità dei gigliati. Fin lì avevano spesso avuto la forza di recuperare sulle palle perse e creare delle trame interessanti.
Il gol di FR7 ha fatto arretrare il baricentro degli uomini di Prandelli, e complice una difesa mai sicura, il Milan ha ribaltato il risultato.
Rimane la rabbia per il mancato uso del Var in occasione del primo gol di Ibra, evidente fallo su Pezzella, e un possibile rigore causato da Dalot su Ribery nel primo tempo.
Ora arriva la sosta e poi un calendario difficilissimo: quattro big in casa, contro cui la Viola pare soffrire un senso d'inferiorità, e scontri diretti in trasferta.
Mancano almeno 7-8 punti per la salvezza, bisogna ripartire dalle prestazioni con Benevento e Milan... tutti uniti!
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